Il fitwalking nasce in Italia nell’estate 2001 da un’idea di Maurizio Damilano che, coinvolgendo il fratello Giorgio, alcuni amici appassionati di cammino o marcia e diversi ricercatori del campo medico-sportivo, da vita al progetto fitwalking. I presupposti iniziali sono la passione per il mondo del camminare ma, in modo particolare, il proporre anche in Italia un modo sportivo di camminare che, pur non guardando ad un sistema agonistico, mantenga le sue caratteristiche di attività sportiva a tutti i livelli.
Sulla scia del sistema Americano si modella la proposta fitwalking che, proprio per comodità di termine e non per particolare esterofilia, prende questo nome che unisce il prefisso “fit” di fitness con “walking”, ossia camminare.
Il presupposto è quello di dare in modo più diretto e sintetico possibile l’idea di un’attività di cammino che aiuta a mantenersi in forma. Il progetto si sviluppa poi negli anni e, sempre più, si va a connotare come un’attività ideale per tutti, capace di appassionare chi ama fare sport, chi ha necessità salutistiche, chi ama la natura e lo stare all’aria aperta (ma anche chi è attirato dallo sport in palestra).
Il fitwalking diviene un esempio di attività motorio sportiva aggregante e libera, integrata alla perfezione con la sua radice iniziale: il cammino umano quotidiano.
Nello stesso tempo però si erge come eccellenza di questo sistema e come proposta specialistica di un pianeta sempre più ampio che include il camminare per turismo, per passione, per salute, per una miglior mobilità cittadina, per lavoro e scoperta.
Nasce così il “pianeta WALK-IN” che ha nel fitwalking una delle sue tante attività codificate e specialistiche; attività che in ogni caso non dimenticano mai e mai si discostano eccessivamente dal loro fulcro naturale: camminare. Il progetto fitwalking è oggi un insieme di attività: